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Borsa europea in caduta libera: Parigi perde il 1,8%

Borsa europea in caduta libera: Parigi perde il 1,8%

Borsa europea in caduta libera: Parigi perde il 1,8%

Milano, 18 novembre 2025 – Giornata nera per i mercati azionari europei oggi, lunedì 18 novembre. Tutte le principali piazze del Vecchio Continente hanno chiuso in forte calo. La peggiore è stata senza dubbio Madrid, che ha lasciato sul campo il 2,1%. Seguono Parigi (-1,8%), Francoforte (-1,6%), Amsterdam (-1,5%) e Londra, in ribasso dell’1,3%. Una vera ondata di vendite ha travolto i listini, spinta da dubbi e paure che hanno frenato gli investitori.

Intelligenza artificiale in bilico, Fed più cauta sui tassi

Al centro delle preoccupazioni c’è il settore dell’Intelligenza artificiale. Nei mesi scorsi era stato il traino delle Borse, ma ora in molti si chiedono se non si sia gonfiata una bolla. “I prezzi sono saliti troppo in fretta”, ha detto un analista di una banca londinese, che ha preferito restare anonimo. A pesare sono anche i dubbi sulle mosse della Federal Reserve. In tanti puntavano su un taglio dei tassi già a dicembre, ma le ultime parole dei membri del board hanno smorzato le speranze. “Non ci sono segnali chiari che un allentamento sia vicino”, ha ammesso ieri sera Mary Daly, presidente della Fed di San Francisco.

Madrid affonda, banche ed energia nel mirino

La Borsa di Madrid è stata la più colpita. A trascinare giù l’indice Ibex 35 sono stati i titoli bancari e quelli dell’energia. Banco Santander e BBVA hanno perso oltre il 3%, mentre Repsol ha risentito della debolezza del petrolio. “Gli investitori stanno tagliando le posizioni nei settori ciclici”, ha spiegato al telefono un gestore di Madrid nel pomeriggio.

Parigi e Francoforte: vendite su tech e lusso

Anche Parigi e Francoforte hanno chiuso in rosso. A Parigi il Cac 40 ha ceduto terreno dopo le prese di profitto su grandi nomi del tech e del lusso: LVMH e Dassault Systèmes hanno rallentato dopo settimane di guadagni. In Germania il Dax ha visto scendere SAP e Infineon, tra i più esposti sul fronte dell’Intelligenza artificiale. “C’è molta prudenza sulle valutazioni attuali”, ha commentato un trader di Francoforte poco dopo le 17.

Londra e Amsterdam: attesa e nervosismo

A Londra il Ftse 100 ha chiuso con un calo dell’1,3%. Il clima resta teso, anche per le tensioni geopolitiche e la volatilità della sterlina. Gli operatori della City prevedono che l’incertezza possa durare ancora. “Tutti aspettano segnali chiari dalla Fed e dalla Banca d’Inghilterra”, ha confidato un broker di Canary Wharf. Ad Amsterdam, l’Aex ha perso l’1,5%, con vendite diffuse soprattutto su semiconduttori e titoli finanziari.

Il futuro dei mercati dipende dalle banche centrali

Lo sguardo è ora puntato sulle prossime mosse delle banche centrali. Mercoledì 20 novembre arriveranno i verbali della Federal Reserve, mentre giovedì la Banca Centrale Europea diffonderà le nuove stime sull’inflazione. “Il mercato è nervoso perché teme che i tassi restino alti più a lungo del previsto”, ha riassunto un economista di Bruxelles.

In sintesi, oggi è emersa una crescente prudenza sui mercati europei. Tra dubbi sulle valutazioni dell’Intelligenza artificiale e incertezza sulle politiche monetarie Usa, gli investitori stanno riducendo il rischio. Nei prossimi giorni si capirà se si tratta solo di una pausa o dell’inizio di un periodo più complicato per le Borse europee.