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Epstein si ritira: l’ex segretario del Tesoro degli Stati Uniti abbandona gli impegni pubblici

Epstein si ritira: l'ex segretario del Tesoro degli Stati Uniti abbandona gli impegni pubblici

Epstein si ritira: l'ex segretario del Tesoro degli Stati Uniti abbandona gli impegni pubblici

Cambridge, 18 novembre 2025 – Larry Summers, ex segretario al Tesoro degli Stati Uniti e presidente emerito di Harvard, ha deciso di ritirarsi dagli impegni pubblici. La scelta arriva dopo la diffusione di nuovi documenti che mostrano i suoi rapporti con il defunto finanziere Jeffrey Epstein. La notizia è stata resa nota lunedì sera, a seguito di pressioni bipartisan e della pubblicazione di alcune email tra Summers ed Epstein, finite nelle mani della commissione di vigilanza della Camera.

Scandalo e pressioni bipartisan

Tutto è venuto fuori quando la commissione della Camera ha reso pubblici nuovi documenti, tra cui una email in cui Epstein si definiva il “wing man” di Summers. Nel linguaggio comune americano, il termine indica chi dà una mano a un amico a fare nuove conoscenze, spesso in situazioni informali. Questi dettagli hanno riacceso il dibattito sui legami tra il mondo accademico e il controverso finanziere, morto in carcere nel 2019 mentre era in attesa di processo per accuse di abusi sessuali su minori.

Fonti parlamentari raccontano che sia i democratici sia i repubblicani hanno chiesto a varie organizzazioni di tagliare ogni rapporto con Summers. La pressione è cresciuta nelle ultime 48 ore, dopo che i media americani hanno passato al setaccio i documenti e che sui social sono circolati con forza.

Le parole di Summers

Mi vergogno profondamente per quello che ho fatto e so di aver fatto del male”, ha detto Summers in una nota diffusa a vari giornali americani, tra cui il New York Times. L’ex segretario al Tesoro ha aggiunto: “Mi assumo tutta la responsabilità per aver continuato a parlare con Epstein, una scelta sbagliata”. Ha chiarito che continuerà il suo lavoro accademico a Harvard, ma si farà da parte da ogni incarico pubblico “per cercare di ricostruire la fiducia e riparare i rapporti con chi mi sta vicino”.

Secondo fonti vicine all’università, la decisione è arrivata dopo un lungo confronto interno. Alcuni colleghi hanno espresso preoccupazione per il possibile danno alla reputazione dell’ateneo.

Un legame ormai sotto i riflettori

I rapporti tra Summers ed Epstein non erano una novità, ma la pubblicazione delle email ha portato alla luce nuovi particolari. Risulta che i due hanno mantenuto i contatti anche dopo la condanna di Epstein nel 2008 per reati sessuali. In alcune email, Epstein si proponeva come tramite per incontri con personaggi del mondo finanziario e accademico.

Non è la prima volta che Harvard si trova a fare i conti con questa vicenda. Nel 2020 l’università aveva già avviato un controllo sulle donazioni di Epstein e sulle relazioni con docenti e ricercatori.

Reazioni nel mondo accademico e politico

L’annuncio del ritiro di Summers ha scatenato subito reazioni. Alcuni studenti di Harvard chiedono più trasparenza su come l’università valuta i comportamenti dei suoi docenti. “Serve chiarezza su come si gestiscono queste situazioni”, ha detto una rappresentante del consiglio studentesco, raggiunta telefonicamente nel pomeriggio.

Sul fronte politico, diversi parlamentari hanno chiesto indagini approfondite sui legami tra Epstein e alcune figure di spicco delle istituzioni americane. “Non possiamo chiudere gli occhi su questi rapporti”, ha commentato un deputato repubblicano della commissione vigilanza.

Harvard sotto pressione

Per il momento Summers continuerà a insegnare economia, ma si terrà lontano da eventi pubblici e incarichi esterni. La vicenda riapre la discussione sulla responsabilità delle università verso i propri membri e sulla trasparenza nei rapporti con finanziatori esterni.

Nei prossimi giorni si capirà se altre figure saranno coinvolte o se usciranno nuovi dettagli dai documenti ancora in esame. Intanto, la comunità di Harvard resta in attesa, mentre la reputazione dell’ateneo torna sotto i riflettori per il caso Epstein.