Il gas segna un aumento: il prezzo tocca i 31,64 euro
Il gas segna un aumento: il prezzo tocca i 31,64 euro
Milano, 18 novembre 2025 – Il prezzo del gas ha iniziato la giornata in rialzo, con gli operatori che seguono con attenzione sia l’andamento dell’economia europea sia il meteo, fattori che potrebbero influenzare la domanda nelle prossime settimane. Alle 9.30, sulla piazza di Amsterdam, punto di riferimento per il mercato europeo, le quotazioni sono salite dello 0,7%, toccando i 31,64 euro al megawattora. Un aumento contenuto, ma che riaccende il dibattito sulla tenuta dei mercati energetici in questa fase di incertezza.
Gas in rialzo: cosa c’è dietro l’aumento
Gli esperti spiegano che il leggero aumento di questa mattina è frutto di diversi elementi. Da una parte, la domanda resta alta per via delle temperature più fredde previste in Europa centrale e settentrionale. “Le previsioni meteo indicano un calo del freddo già dalla prossima settimana, spingendo gli operatori a muoversi in anticipo”, ha detto Luca Bianchi, strategist energetico di una società di consulenza milanese. Dall’altra, pesa l’incertezza sull’andamento dell’economia europea: la crescita rallenta, ma in certi settori industriali i consumi rimangono elevati.
Amsterdam, il termometro del mercato europeo
La borsa di Amsterdam conferma il suo ruolo centrale nella formazione del prezzo del gas in Europa. Qui si incontrano domanda e offerta e si formano le aspettative degli operatori. Stamattina, alle 9.30, il future sul gas naturale ha raggiunto i 31,64 euro al megawattora, in leggera crescita rispetto alla chiusura di ieri. Un movimento che, secondo gli operatori interpellati da alanews.it, rispecchia anche la prudenza degli investitori di fronte alle tensioni geopolitiche tra Russia e Ucraina, che continuano a tenere alta l’attenzione sugli approvvigionamenti.
Il meteo spinge la domanda di gas
Il tempo resta uno dei fattori decisivi per il prezzo del gas. In questi giorni, i meteorologi prevedono un calo delle temperature soprattutto in Germania e nei Paesi Bassi. “Se il freddo si intensifica, potremmo vedere nuovi rialzi nei prossimi giorni”, ha confidato un trader attivo sul mercato olandese. Non solo: anche i livelli degli stoccaggi europei sono sotto osservazione. Secondo Gas Infrastructure Europe, i depositi sono pieni oltre l’80%, ma la volatilità resta dietro l’angolo.
Bollette più care per famiglie e imprese
L’aumento del prezzo del gas pesa sulle bollette di famiglie e aziende italiane. Secondo l’ARERA, ogni euro in più al megawattora si traduce in un aumento significativo dei costi per i consumatori. “Siamo ancora lontani dai picchi dello scorso inverno”, ha spiegato un portavoce di Altroconsumo, “ma la situazione è delicata e va monitorata con attenzione”. In particolare, le piccole imprese manifatturiere temono nuovi rincari che potrebbero stringere i margini di guadagno.
Cosa aspettarsi nelle prossime settimane
Gli operatori si mantengono cauti. Le previsioni del tempo, le tensioni internazionali e i consumi industriali fanno pensare che la volatilità possa continuare ancora per un po’. “Il mercato del gas è diventato più sensibile a qualsiasi scossa esterna”, ha ammesso un analista di una banca londinese. Solo quando sarà più chiaro l’impatto del freddo e delle tensioni geopolitiche si potrà capire se il prezzo continuerà a salire o se si fermerà.
Nel frattempo, a Milano come ad Amsterdam, gli occhi restano fissi sui monitor delle sale trading. Ogni piccolo movimento viene letto con attenzione, alla ricerca di segnali da non sottovalutare.
