Intrighi politici: Bignami chiede chiarimenti su Meloni, Colle esprime stupore
Intrighi politici: Bignami chiede chiarimenti su Meloni, Colle esprime stupore
Roma, 18 novembre 2025 – Al Quirinale si respira una certa sorpresa dopo le parole di ieri di Galeazzo Bignami, capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia. Al centro della vicenda c’è una richiesta di “smentita immediata” avanzata da Bignami, che contesta un articolo di La Verità. Il quotidiano ha ipotizzato un presunto “piano del Quirinale per fermare la Meloni”. Oggi dalla Presidenza della Repubblica arriva una nota che definisce quelle ricostruzioni “sconfinanti nel ridicolo” e si dice stupita che si dia credito a simili voci.
La Verità accusa, Bignami chiede smentita
Tutto è partito da un pezzo uscito ieri su La Verità. Secondo il giornale, alcuni consiglieri del capo dello Stato avrebbero auspicato mosse contro la premier Giorgia Meloni e il centrodestra. L’articolo, firmato da Maurizio Belpietro, parla di conversazioni interne al Quirinale in cui si suggerirebbe la creazione di una “grande lista civica nazionale” per contrastare l’attuale maggioranza. Sempre il quotidiano riporta giudizi duri sull’esecutivo guidato da Meloni, definito “inadeguato”.
Ieri pomeriggio, Bignami ha chiesto a gran voce una smentita formale. “La Verità racconta con dettagli conversazioni in cui si auspicherebbe la nascita di coalizioni alternative, con l’obiettivo dichiarato di fermare la vittoria del centrodestra e di Giorgia Meloni alle prossime elezioni”, ha detto il capogruppo. E ha aggiunto: “Si parla addirittura di un ‘provvidenziale scossone’ contro l’attuale governo”.
Il Quirinale: “Un attacco che sfiora il ridicolo”
Non si è fatta attendere la replica del Quirinale. Stamattina, alle 9.30, la Presidenza della Repubblica ha espresso “stupore” per le parole di Bignami. Nel comunicato si legge: “Sorprende che il capogruppo della maggioranza dia credito a un ennesimo attacco alla Presidenza, costruito in modo ridicolo”.
Fonti vicine al Colle sottolineano come sia “insolito” che un esponente della maggioranza chieda smentite su articoli senza riscontri ufficiali. Il presidente Sergio Mattarella non ha commentato direttamente, scegliendo la sobrietà istituzionale. In ambienti del Quirinale si parla però di una certa irritazione per la situazione.
Tensioni in Parlamento e reazioni politiche
La vicenda ha subito acceso il dibattito tra i partiti. Da Palazzo Chigi nessun commento ufficiale, ma fonti interne riferiscono che la premier Meloni avrebbe preso con fastidio le indiscrezioni uscite su La Verità. Nel centrodestra, qualche deputato parla di “veleni inutili”. Dall’opposizione, invece, si chiede chiarezza. “Non si possono gettare ombre sulle istituzioni senza prove”, ha detto il capogruppo Pd alla Camera, Chiara Braga.
Intanto, nei corridoi di Montecitorio, molti parlamentari si sono detti perplessi sulla tempistica della polemica. “Siamo a ridosso di scadenze importanti, non è il momento di creare tensioni istituzionali”, ha confidato un deputato di Forza Italia poco dopo le 11.
Un precedente non nuovo, ma reazione più dura
Non è la prima volta che il Quirinale finisce al centro di polemiche politiche sul governo. In passato, indiscrezioni avevano fatto circolare sospetti su possibili interventi del Colle nei confronti dell’esecutivo. Ma mai come stavolta la risposta della Presidenza è stata così netta e irritata.
Secondo alcuni osservatori parlamentari, questa vicenda potrebbe peggiorare i rapporti tra le più alte cariche dello Stato e la maggioranza. “Serve rispetto reciproco tra istituzioni”, ha ammonito un ex presidente della Camera contattato nel primo pomeriggio.
Cosa ci aspetta nei prossimi giorni
Al momento, non sono previste altre prese di posizione ufficiali né dal Quirinale né da Palazzo Chigi. Resta però alta l’attenzione su come evolverà la situazione, soprattutto con il Parlamento impegnato su temi delicati come la legge di bilancio.
In serata, a Roma si sono diffuse voci di possibili chiarimenti informali tra i vertici istituzionali. Ma per ora tutto resta affidato alle note ufficiali e ai comunicati. Nel frattempo, il Quirinale ribadisce con fermezza la propria estraneità a qualsiasi gioco politico: “Non commentiamo retroscena senza fondamento”, fanno sapere fonti interne. Così si chiude una giornata segnata da smentite nette e qualche tensione in più tra le istituzioni.
