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Borsa europea in calo: Francoforte segna un -0,08%

Borsa europea in calo: Francoforte segna un -0,08%

Borsa europea in calo: Francoforte segna un -0,08%

Milano, 19 novembre 2025 – Le Borse europee chiudono in leggero calo in una giornata segnata dall’attesa per i risultati trimestrali di Nvidia, il colosso americano dei semiconduttori che negli ultimi mesi ha attirato tutte le attenzioni grazie al suo ruolo chiave nello sviluppo dell’intelligenza artificiale. A fine seduta, Francoforte perde lo 0,08%, con il Dax a 23.162 punti. Parigi cede lo 0,18%, portando il Cac 40 a 7.953 punti. Anche Londra si muove in negativo: il Ftse 100 chiude a 9.507 punti, in calo dello 0,47%.

Nvidia al centro del mercato, ma la prudenza regna sovrana

Gli operatori restano cauti, con volumi bassi e poche occasioni di scambio. “Tutti aspettano i dati di Nvidia, sarà il banco di prova per capire se la corsa dell’AI continua o si ferma”, commenta un trader milanese nel tardo pomeriggio. La società californiana è ormai il termometro del settore tech globale: i suoi risultati, attesi in serata a Wall Street, potrebbero condizionare l’andamento dei mercati nei giorni a venire.

Indici in calo in un clima internazionale incerto

Il lieve calo degli indici europei arriva in un contesto internazionale ancora pieno di dubbi. Da una parte, la crescita nell’area euro resta fiacca: secondo Eurostat, il Pil del terzo trimestre è salito appena dello 0,1% rispetto ai tre mesi precedenti. Dall’altra, le tensioni geopolitiche – dalla crisi in Medio Oriente alle incertezze sulle elezioni americane – continuano a pesare sulle decisioni degli investitori.

A Francoforte, il Dax ha oscillato tra piccoli rialzi e ribassi, chiudendo sotto la parità. “Oggi non c’è stato un vero motivo per muoversi”, ammette un analista di Commerzbank. A Parigi, il Cac 40 ha sofferto soprattutto per i titoli del lusso e dell’energia. A Londra, invece, sono calati i titoli minerari e finanziari.

Tecnologia e AI sotto i riflettori

L’attenzione resta tutta sulla tecnologia e sull’intelligenza artificiale, i settori che negli ultimi mesi hanno spinto i mercati mondiali. Nvidia, in particolare, è il simbolo di questa nuova fase: guidata da Jensen Huang, la società ha visto il suo valore triplicare in meno di due anni, spinta dalla domanda crescente di chip per l’AI.

“Se Nvidia delude, potremmo vedere vendite anche su altri titoli tech”, avverte un gestore londinese nel primo pomeriggio. Al contrario, risultati migliori delle attese potrebbero riaccendere l’entusiasmo e far salire i mercati già domani.

Tra attesa e prudenza, gli investitori guardano a Wall Street

Per ora, la prudenza la fa da padrona. Molti preferiscono aspettare segnali più chiari prima di aumentare l’esposizione ai mercati azionari europei. “Siamo in una fase di passaggio: l’inflazione rallenta ma resta sopra i target delle banche centrali, mentre la crescita stenta a decollare”, spiega una strategist di Société Générale in una call con i clienti.

Stasera tutti gli occhi saranno puntati su Wall Street e sulle prime reazioni ai conti di Nvidia. Solo allora – spiegano dagli uffici trading di Piazza Affari – si capirà se la prudenza di oggi era giustificata o se si apriranno nuove strade per gli investitori europei.

La giornata si chiude così, con un bilancio negativo ma senza scossoni: piccoli movimenti che raccontano un clima di attesa e incertezza diffusa. Domani si riparte da qui, con lo sguardo rivolto oltreoceano e la speranza che qualche segnale positivo possa far ripartire i mercati.