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Il Cremlino avverte: il regime di Kiev crea tensione e disagio in Europa

Il Cremlino avverte: il regime di Kiev crea tensione e disagio in Europa

Il Cremlino avverte: il regime di Kiev crea tensione e disagio in Europa

Mosca, 19 novembre 2025 – Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, è tornato a parlare oggi dello scandalo corruzione che sta scuotendo l’Ucraina. Ha definito la vicenda come un chiaro segnale della “tossicità del regime di Kiev”, una realtà che, secondo Mosca, si fa sentire anche in Europa. Le sue parole sono arrivate questa mattina, durante un punto stampa seguito dalle principali agenzie russe, tra cui Interfax.

Peskov: “Il regime di Kiev è tossico, e l’Europa lo sente”

“Qui si vede bene la tossicità del regime di Kiev, e questa si avverte anche in Europa. Loro, chiaramente, sono a disagio”, ha detto Peskov rispondendo ai giornalisti sul recente scandalo che ha coinvolto diversi funzionari ucraini. Il portavoce di Vladimir Putin ha sottolineato come la vicenda abbia scosso le cancellerie occidentali, lasciando intendere che potrebbe avere ripercussioni anche nei rapporti tra Kiev e i suoi partner europei.

Secondo Interfax, Peskov ha evitato di entrare nei dettagli delle accuse contro i funzionari ucraini, ma ha insistito sul fatto che la situazione sta creando un certo “disagio” tra i sostenitori europei di Kiev. “Vedremo come andrà a finire”, ha aggiunto, lasciando intendere che Mosca seguirà con attenzione le indagini e le possibili reazioni internazionali.

Corruzione in Ucraina: le prime reazioni dall’Europa

Lo scandalo, scoppiato pochi giorni fa a Kiev, riguarda presunti episodi di corruzione in alcuni ministeri chiave. Secondo la stampa locale, sarebbero coinvolti funzionari di alto livello accusati di aver favorito appalti pubblici in cambio di tangenti. Le autorità ucraine hanno aperto indagini interne e promesso “tolleranza zero” contro ogni illecito, ma la vicenda ha già messo in allarme i partner occidentali.

A Bruxelles, fonti diplomatiche ammettono che il caso “sta creando imbarazzo”, soprattutto in un momento in cui l’Ucraina cerca di rafforzare i suoi legami con l’Unione Europea. “La lotta alla corruzione resta una priorità per il cammino europeo di Kiev”, ha detto un funzionario della Commissione UE, ricordando che la trasparenza è una delle condizioni chiave per avanzare nei negoziati di adesione.

Mosca osserva e rilancia: la partita geopolitica si fa dura

Le parole di Peskov arrivano in un clima di forti tensioni tra Russia e Ucraina. Negli ultimi mesi, il Cremlino ha più volte accusato Kiev di non rispettare gli standard democratici chiesti dall’Occidente. “Non è la prima volta che emergono casi simili”, ha ricordato un analista vicino al governo russo, citando scandali passati nella pubblica amministrazione ucraina.

Secondo osservatori internazionali, Mosca vuole usare questa vicenda per mettere in difficoltà il governo ucraino agli occhi dell’opinione pubblica europea. “La Russia cerca di rafforzare l’idea che l’Ucraina non sia pronta per entrare in Europa”, ha spiegato una fonte diplomatica occidentale a Kiev. In questo senso, le parole di Peskov sembrano far parte di una strategia più ampia di comunicazione.

Kiev promette trasparenza, l’Europa resta in attesa

Il governo ucraino, dal canto suo, ha confermato l’impegno nella lotta alla corruzione. In una nota diffusa ieri sera, il presidente Volodymyr Zelensky ha assicurato che “nessuno sarà al di sopra della legge” e che le indagini andranno avanti senza interferenze politiche. “La fiducia dei nostri partner internazionali dipende dalla nostra capacità di garantire trasparenza e giustizia”, si legge nel comunicato dell’ufficio stampa presidenziale.

Intanto, a Bruxelles e nelle capitali europee si aspetta di vedere quali saranno le conseguenze politiche dello scandalo. Al momento, non è stata annunciata alcuna sospensione degli aiuti o dei programmi di cooperazione. Ma, secondo fonti diplomatiche, la questione sarà al centro dei prossimi incontri tra UE e Ucraina.

Uno scenario in movimento

La situazione resta in divenire. Mosca osserva con attenzione. Kiev cerca di rassicurare i partner occidentali sulla sua volontà di riformare il sistema. Sullo sfondo, la corruzione rischia di diventare un nuovo campo di scontro nella già complicata partita geopolitica tra Russia, Ucraina ed Europa.