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Toyota punta forte sui veicoli ibridi: una nuova era per l’auto in America

Toyota punta forte sui veicoli ibridi: una nuova era per l'auto in America

Toyota punta forte sui veicoli ibridi: una nuova era per l'auto in America

Detroit, 19 novembre 2025 – Toyota scommette forte sugli Stati Uniti: 912 milioni di dollari investiti entro il 2027 in cinque stabilimenti sparsi tra Mississippi, West Virginia, Kentucky, Tennessee e Missouri. L’obiettivo è chiaro: rispondere alla crescente richiesta di veicoli ibridi e rafforzare la presenza industriale in Nord America. L’annuncio, arrivato ieri dalla casa giapponese, fa parte di un piano più ampio da 10 miliardi di dollari per il mercato americano nei prossimi cinque anni. Un progetto svelato anche durante la recente visita del presidente Donald Trump a Tokyo.

Toyota punta deciso sugli ibridi in America

Il cuore dell’investimento sarà lo stabilimento di Blue Springs, Mississippi, dove per la prima volta verrà assemblata la versione ibrida della Toyota Corolla, uno dei modelli più amati del marchio. Le nuove linee produttive partiranno nel 2027 e si tradurranno in circa 250 nuovi posti di lavoro.

Ma non si tratta solo di assemblare auto. Toyota vuole anche aumentare la produzione di motori e componenti specifici per la tecnologia ibrida. “Il mercato americano chiede sempre più veicoli a basse emissioni, e noi vogliamo rispondere concretamente a questa domanda”, ha spiegato un portavoce di Toyota North America. La scelta di puntare sugli ibridi, invece di passare subito a una gamma completamente elettrica, conferma la strategia prudente del gruppo.

Nasce un nuovo impianto batterie in North Carolina

Accanto agli stabilimenti storici, Toyota ha appena inaugurato a Liberty, North Carolina, il suo primo impianto fuori dal Giappone dedicato alla produzione di batterie agli ioni di litio. Qui si produrranno accumulatori per veicoli ibridi, elettrici e plug-in hybrid. L’apertura è stata accolta con entusiasmo dalle autorità locali: “Un passo avanti importante per l’industria automobilistica della nostra regione”, ha detto il governatore Roy Cooper durante la cerimonia.

I dati parlano chiaro: circa metà delle Toyota vendute negli Stati Uniti è già assemblata sul territorio americano. E il 76% delle auto prodotte in Nord America – considerati anche Canada e Messico – finisce proprio sul mercato Usa. Un segnale forte dell’importanza strategica degli Stati Uniti per il gruppo guidato da Koji Sato.

La domanda di ibridi corre veloce

Toyota fa questa mossa proprio mentre la domanda di veicoli ibridi negli Stati Uniti continua a salire. Secondo Cox Automotive, nel 2024 le vendite di auto ibride sono cresciute del 18% rispetto all’anno prima, mentre quelle completamente elettriche hanno avuto un aumento più contenuto. “Gli americani sembrano preferire soluzioni intermedie, come l’ibrido”, osserva Jessica Caldwell, esperta del settore.

Leader mondiale per volumi di vendita, Toyota punta a rafforzare la sua posizione nel segmento delle auto a basse emissioni, senza però abbandonare del tutto i motori tradizionali. “Il nostro approccio multi-tecnologico ci permette di adattarci alle diverse esigenze del mercato”, ha sottolineato Chris Reynolds, chief administrative officer di Toyota Motor North America.

Lavoro e futuro: cosa aspettarsi

L’investimento da 912 milioni di dollari non porterà solo nuove assunzioni dirette nei cinque stabilimenti coinvolti, ma avrà un impatto positivo anche sull’indotto locale. Le autorità statali stimano che, tra fornitori e servizi collegati, potrebbero crearsi oltre mille nuovi posti di lavoro.

Le nuove linee partiranno tra il 2026 e il 2027. Solo allora si potrà capire davvero quanto tutto questo influirà sul mercato americano e sulla posizione di Toyota rispetto ai concorrenti europei e americani. Nel frattempo, il gruppo giapponese conferma la sua strategia: investire negli Stati Uniti per restare protagonista nella sfida verso una mobilità più verde e sostenibile.