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Vienna 2026: un viaggio straordinario nel mondo dell’arte

Vienna 2026: un viaggio straordinario nel mondo dell'arte

Vienna 2026: un viaggio straordinario nel mondo dell'arte

Vienna, 19 novembre 2025 – Vienna si prepara a un 2026 ricco di eventi culturali, con un calendario fitto di mostre e iniziative nei musei più importanti della città. Il Kunsthistorisches Museum, il Theatermuseum e il Weltmuseum Wien hanno presentato programmi che mettono al centro storie e opere legate all’Italia e al suo straordinario patrimonio artistico. Le esposizioni, molte delle quali inedite, attirano già l’attenzione di studiosi e appassionati d’arte da tutta Europa.

Canaletto, Bellotto e l’antica Roma al Kunsthistorisches Museum

Dal 24 marzo al 6 settembre 2026, la Galleria dei Dipinti del Kunsthistorisches Museum ospiterà la mostra “Canaletto & Bellotto”. Sarà un confronto diretto tra le vedute di Venezia, Londra e Vienna create dai due grandi artisti veneti, zio e nipote, protagonisti della scena artistica del Seicento. È la prima volta che il museo mette insieme le loro opere in un’unica esposizione. “Vogliamo far vedere le città attraverso i loro occhi”, spiega Markus Fellinger, curatore della mostra.

Dal 20 ottobre 2026 al 29 marzo 2027, nella Neue Hofburg sarà la volta di “Crime Scene Ephesus – Cleopatra and Rome”. Qui si potranno ammirare prestiti internazionali e pezzi preziosi del museo, come la famosa “Gemma Augustea”, sculture, iscrizioni e manoscritti che raccontano l’ascesa dell’Impero romano. “Un viaggio nell’antichità che mette in luce i legami tra potere, cultura e mito”, sottolinea la direttrice Sabine Haag.

Bernini protagonista al Palais Lobkowitz

Dal 2 dicembre 2026 al 4 aprile 2027, il Palais Lobkowitz dedica una mostra a “Bernini, pittore e scultore”, celebrando il maestro italiano del Seicento. In esposizione ci saranno alcune delle sue opere più famose, come “Apollo e Dafne”, e un raro “Ritratto di vecchio” mai visto prima a Vienna. Il percorso vuole mostrare la complessità di Bernini, che ha lavorato tra pittura, scultura e architettura. “È stato un innovatore in ogni campo”, ricorda la storica dell’arte Maria Hohenberg.

Le iniziative del Kunsthistorisches non si fermano in Austria: dal 5 marzo al 5 luglio 2026, a Roma, il Museo del Corso – Polo Museale di Palazzo Cipolla ospiterà “Meraviglie degli Asburgo dal Kunsthistorisches Museum”, dedicata alla passione collezionistica della dinastia asburgica. A Trieste, dal 27 marzo al 12 ottobre, il Castello di Miramare accoglierà una selezione di reperti egizi raccolti da Massimiliano d’Asburgo.

Weltmuseum Wien: culture dal mondo e storie nuove

Il Weltmuseum Wien, noto per la sua attenzione alle culture globali, presenta dal 4 marzo al 16 agosto la mostra “Superflux. Etnografie del Craftocene”. Un invito a riflettere su creatività e ingegno umano come risorse per il futuro. Dal 3 giugno al 6 settembre si potrà visitare “Scroll the Story. Fumetti coreani, webtoons e transmedia”, un viaggio che racconta l’evoluzione della cultura visiva coreana, dai fumetti tradizionali agli smartphone.

Non mancano temi di grande attualità: dal 30 settembre 2026 al 18 aprile 2027, “Raining Blood. Fotografia e commercio di armi” mette a fuoco i legami tra guerra, traffico di armi e potere coloniale attraverso immagini e documenti storici. Infine, dal 29 maggio all’11 ottobre, il Tempio del Teseo ospiterà “Njola Impressions Kiteezi”, una mostra dedicata all’arte contemporanea africana.

Theatermuseum: 250 anni di Burgtheater

Il Theatermuseum, specializzato nella storia dello spettacolo, celebra i 250 anni del Burgtheater con una mostra aperta fino al 30 giugno nel secondo foyer del teatro storico viennese. L’esposizione ripercorre i momenti chiave di uno dei palcoscenici più importanti del mondo germanofono. “Un’occasione per riscoprire le radici della nostra scena teatrale”, spiega il direttore Martin Traxl.

A completare il programma, la mostra digitale “Fünf Sinne” (“Cinque sensi”) racconta profumi, sapori e sensazioni tattili delle feste di corte tra XV e XVIII secolo, mostrando come le esperienze sensoriali siano sempre state legate ai contesti sociali.

Vienna conferma così il suo ruolo di crocevia di culture e storie. La città è pronta ad accogliere visitatori da tutto il mondo con un’offerta museale che guarda con uguale interesse al passato e alle tendenze globali più recenti.