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Borsa europea in crescita grazie a Nvidia e ai dati sull’occupazione negli Stati Uniti

Borsa europea in crescita grazie a Nvidia e ai dati sull'occupazione negli Stati Uniti

Borsa europea in crescita grazie a Nvidia e ai dati sull'occupazione negli Stati Uniti

Milano, 20 novembre 2025 – Le Borse europee hanno chiuso in rialzo, spinte soprattutto dai conti trimestrali di Nvidia. I risultati, pubblicati ieri sera, hanno superato le aspettative degli analisti e fatto scendere le preoccupazioni su una possibile bolla nell’intelligenza artificiale. A dare ulteriore slancio ai mercati ci hanno pensato anche i dati sull’occupazione negli Stati Uniti, migliori di quanto previsto dagli economisti.

Stoxx 600 corre, tecnologia e industria in prima fila

L’indice Stoxx 600, che riassume l’andamento delle principali società europee, ha guadagnato quasi un punto percentuale. A spingere il rialzo sono stati soprattutto i titoli del settore tecnologico e quelli legati all’industria, beneficiando dell’effetto traino di Nvidia e delle prospettive di crescita legate all’innovazione digitale. “Il mercato ha reagito con fiducia ai numeri di Nvidia, che dimostrano una domanda solida per semiconduttori e soluzioni AI”, ha spiegato un analista di Piazza Affari.

Auto in difficoltà, pesa la frenata dalla Germania

Sul fronte opposto, le case automobilistiche arrancano. A influire sono i dati negativi arrivati dalla Germania: l’associazione di categoria segnala una perdita di circa 48.700 posti di lavoro nei primi nove mesi dell’anno. Un segnale pesante per i mercati. Così, Volkswagen ha perso l’1,3%, Stellantis l’1,5%. Peggio è andata alla francese Valeo, che ha lasciato sul campo il 7% dopo aver detto che non vede una ripresa prima del 2027. “Il settore auto sta vivendo una fase complicata, con la sfida dell’elettrificazione e una domanda in calo”, ha ammesso un dirigente tedesco.

Piazza Affari si rialza, Leonardo e utility brillano

A Milano il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dell’1,04%, tornando sopra i 43mila punti. Tra i protagonisti della giornata spiccano Leonardo, che ha guadagnato quasi il 4%, e le utility Hera (+2,5%) e A2a (+2,3%). Bene anche il settore bancario, con Unicredit in crescita dell’1,8%. “Il listino italiano sta beneficiando di una rotazione tra settori e della tenuta dei titoli difensivi”, ha commentato un gestore milanese nel pomeriggio.

Le altre piazze europee seguono il ritmo

Anche le altre principali Borse europee hanno chiuso in verde: Francoforte +1%, Parigi +0,79%, Madrid +0,9%. Più prudente Londra, ferma a +0,65%. Sul fronte obbligazionario, lo spread tra Btp e Bund tedeschi resta stabile a 75 punti base. Il rendimento del decennale italiano però è salito ancora, toccando il 3,48% nel pomeriggio.

Materie prime: petrolio giù, gas stabile

Sul mercato delle materie prime, il petrolio ha perso un po’ di terreno: il WTI si è fermato a 58,8 dollari al barile, il Brent poco sotto i 64 dollari. Il prezzo del gas naturale si mantiene sopra i 31 euro al megawattora. L’oro resta su livelli alti, con un fixing a 4.077 dollari l’oncia.

Euro debole contro il dollaro

Sul mercato valutario, l’euro si mostra debole rispetto al dollaro. Nel tardo pomeriggio la moneta unica veniva scambiata a 1,15 contro il biglietto verde. “La forza del dollaro riflette sia i dati macro Usa sia le attese sui tassi”, ha spiegato un operatore di una banca d’affari londinese.

In sintesi, la giornata conferma un clima di fiducia moderata sui mercati europei, anche se restano ombre soprattutto nei settori più esposti alla congiuntura globale. Gli investitori restano prudenti in attesa dei prossimi dati economici e delle mosse delle banche centrali.