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Enav: come la sostenibilità genera valore nell’Esg Day

Enav: come la sostenibilità genera valore nell'Esg Day

Enav: come la sostenibilità genera valore nell'Esg Day

Roma, 20 novembre 2025 – Ieri, all’Associazione della Stampa Estera in via dell’Umiltà, si è svolto l’Esg Day 2025 di Enav SpA, un incontro che ha messo attorno a un tavolo istituzioni, investitori, esperti di sostenibilità e i principali stakeholder del gruppo. Al centro del dibattito, l’evoluzione delle regole europee e le sfide che attendono aziende e mercati. Un momento importante, come ha ricordato in apertura la presidente Alessandra Bruni, che arriva in un periodo di grandi cambiamenti normativi e di crescente attenzione ai risultati concreti in tema di sostenibilità.

Enav: la sostenibilità è nel Dna dell’azienda

La sostenibilità fa parte di noi, è il modo in cui creiamo valore”, ha detto Bruni davanti a un pubblico formato da operatori finanziari e rappresentanti delle istituzioni. Ha messo in chiaro la differenza tra chi vede la sostenibilità come un obbligo da rispettare e chi invece la mette davvero al centro della propria strategia industriale. Un punto fondamentale, soprattutto ora che le normative europee sono ancora in fase di definizione e le priorità economiche cambiano in fretta.

Nel corso della giornata si è acceso un confronto tra Stefano Lucchini, responsabile Affari Istituzionali e Comunicazione Esterna di Intesa Sanpaolo, e l’amministratore delegato di Enav, Pasqualino Monti. Si è parlato di “Esg+H”, dove la “H” sta per Health, Human e Happiness. “Se non mettiamo la persona al centro – ha detto Monti – non possiamo parlare davvero di crescita sostenibile”.

Nuove assunzioni e scommessa sul Sud: investire sulle persone

Monti ha presentato il nuovo piano di assunzioni, che prevede l’ingresso di oltre 400 controllori di volo nei prossimi anni. Un progetto che punta soprattutto al Sud Italia, con accordi già attivi con le università di Palermo e Napoli. “Le persone sono il nostro vero patrimonio – ha sottolineato l’AD –. Innovare e crescere significa investire in formazione e professionalità”. L’obiettivo è chiaro: dare ai giovani del Mezzogiorno opportunità concrete, senza costringerli a lasciare casa. Un dettaglio importante: le prime assunzioni sono già partite e molti giovani potranno lavorare restando nella propria regione.

Monti ha poi ricordato che la tecnologia è un aiuto per l’uomo, non un suo sostituto. “Nel nostro settore – ha spiegato – l’innovazione, se ben gestita, non toglie lavoro, ma lo trasforma”. Un messaggio pensato per chi teme che l’automazione possa ridurre il ruolo delle competenze umane nel controllo del traffico aereo.

Regole europee e finanza verde: cosa cambia

La tavola rotonda “Gli impatti Esg nel nuovo scenario”, guidata da Patrizia Celia di Borsa Italiana, ha visto la partecipazione di Nadia Giuliani (Inarcassa), Concetta Testa (Cassa Depositi e Prestiti) e Davide Tassi (Enav). Si è discusso dei cambiamenti introdotti dal nuovo quadro europeo, in particolare della direttiva Csrd, la cui entrata in vigore è stata posticipata ma che resta un punto cruciale per le strategie aziendali.

Dai dati emersi, il mercato della finanza sostenibile nel 2025 toccherà quota 13,4 trilioni di dollari. Numeri che confermano come la sostenibilità non sia più solo un tema etico, ma un vero fattore di competitività, anche se le regole sono ancora in divenire. “Le aziende devono lavorare con strategie Esg integrate che guardino all’intera filiera”, ha detto Celia, sottolineando l’importanza di un approccio a 360 gradi.

Formazione e territorio: il modello Enav per il Sud

Il progetto di Enav nel Mezzogiorno prevede percorsi formativi molto mirati, sviluppati insieme alle università locali. L’obiettivo è doppio: rispondere alle esigenze operative dell’azienda e valorizzare i talenti del territorio. “Ci servono nuove competenze – ha confidato Monti – ma anche una presenza radicata dove il talento c’è”. Le prime assunzioni dimostrano che il modello può funzionare: giovani laureati che restano nel Sud, contribuendo a far crescere il territorio.

A chiudere la giornata, tutti hanno condiviso l’idea che la sostenibilità non è solo una questione di norme o di soldi, ma un vero percorso culturale che coinvolge persone, territori e imprese. Un cammino che, almeno per Enav, significa puntare sul lungo termine, con scelte concrete e investimenti sulle nuove generazioni.