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La sorprendente storia di una donna che si finge madre defunta per incassare la pensione

La sorprendente storia di una donna che si finge madre defunta per incassare la pensione

La sorprendente storia di una donna che si finge madre defunta per incassare la pensione

Mantova, 20 novembre 2025 – Per tre anni ha nascosto in casa il corpo mummificato della madre, continuando a incassarne la pensione. È la storia incredibile che arriva da Borgo Virgilio, nel Mantovano. Qui un infermiere di 57 anni, quando la carta d’identità della donna è scaduta, ha provato a rinnovarla travestito da donna, nel tentativo di andare avanti con la truffa. La notizia, che si è diffusa nelle ultime ore, ha lasciato sgomenta la piccola comunità.

Cadavere nascosto in casa: la scoperta shock

La mattina di ieri la Polizia Locale è entrata nell’appartamento dell’uomo in via XX Settembre, dopo una segnalazione arrivata proprio dall’ufficio Anagrafe. Gli impiegati, insospettiti dall’aspetto e dal modo di fare del “nuovo” richiedente, avevano allertato le forze dell’ordine. È stato così che, varcata la soglia, gli agenti hanno trovato il corpo della donna, ormai mummificato, chiuso a chiave in una stanza.

Dalle prime indagini risulta che la madre dell’uomo sia morta nel 2022. Da allora nessuno l’aveva più vista. “Non la si incontrava più nemmeno al mercato”, racconta una vicina di casa. Ma nessuno avrebbe mai immaginato una cosa del genere.

Le accuse: truffa, falso e occultamento

Ora l’infermiere è indagato per occultamento di cadavere, sostituzione di persona, truffa ai danni dell’INPS e falso ideologico. Secondo gli investigatori, ha continuato a prendere la pensione della madre per più di tre anni, per un totale che si aggira intorno ai 50mila euro. “Ha agito con freddezza”, spiega un agente. “Quando la carta d’identità è scaduta, ha provato a fingersi lei, travestendosi da donna e presentandosi allo sportello”.

Ma al Comune non sono stati ingannati. “La voce non tornava, il viso era diverso”, racconta un’impiegata. Da lì è partita la segnalazione che ha portato alla perquisizione.

Borgo Virgilio sotto choc: il paese cerca risposte

La notizia ha fatto presto il giro del paese, dove tutti si conoscono. “Era una famiglia riservata”, dice un negoziante. “Lui lavorava come infermiere, sembrava una persona normale”. Nessuno aveva notato nulla di strano, solo qualche finestra sempre chiusa e una cassetta della posta quasi vuota.

Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire esattamente cosa sia successo e se qualcun altro sia coinvolto. L’uomo, senza precedenti, è stato sentito ieri sera. Al momento è libero, ma le accuse sono gravi.

Truffe alle pensioni: un fenomeno che non si ferma

In Italia non è raro scoprire truffe simili, dove si continua a prendere la pensione di parenti deceduti. Secondo dati INPS del 2024, ogni anno emergono decine di casi, spesso in piccoli paesi o famiglie isolate. “Serve più collaborazione tra enti locali e istituti previdenziali”, ha detto un funzionario INPS di Mantova.

Intanto, il corpo della donna è stato portato all’Istituto di Medicina Legale per l’autopsia, che dovrà chiarire le cause e la data del decesso. La Procura deciderà nelle prossime settimane se adottare misure restrittive nei confronti dell’uomo.

Nel paese resta il silenzio delle finestre chiuse e tante domande senza risposta.