Milano in rialzo: utility e Leonardo trainano la Borsa con un +0,62%
Milano in rialzo: utility e Leonardo trainano la Borsa con un +0,62%
Milano, 20 novembre 2025 – La Borsa di Milano ha chiuso oggi in rialzo dello 0,62%, con il Ftse Mib a quota 42.917 punti. Una giornata dai movimenti misti tra i principali titoli, in un clima ancora segnato dalle incertezze che attraversano il settore automobilistico europeo.
Utility in primo piano, Leonardo torna a correre
A fare la parte del leone sono state le utility. Spicca Hera, che ha guadagnato il 3,1%. Bene anche Italgas (+2,2%) e A2a (+2,1%). Dietro a questi rialzi, secondo alcuni esperti di Piazza Affari, c’è la ricerca di titoli più sicuri, in un momento che resta incerto. “Gli investitori preferiscono società con flussi di cassa stabili e dividendi regolari”, ha spiegato un trader di una banca d’affari milanese, sottolineando come il settore energetico rimanga un rifugio in questa fase.
In ripresa anche Leonardo, che ha messo a segno un +2,89% dopo qualche seduta in difficoltà. Il titolo del gruppo della difesa ha tratto vantaggio dalle recenti rassicurazioni sul portafoglio ordini e dalle prospettive di crescita all’estero. “Il rimbalzo era previsto dopo la correzione della scorsa settimana”, ha commentato un gestore intervistato nel pomeriggio.
Stellantis affonda, pesa la crisi dell’auto tedesca
Sul fronte opposto, la maglia nera è andata a Stellantis, che ha lasciato sul terreno il 3%. Il titolo paga le difficoltà dell’intero comparto auto europeo, aggravate dai dati arrivati oggi dalla Germania. Secondo l’associazione di categoria VDA, nei primi nove mesi del 2025 sono stati persi circa 48.700 posti di lavoro nell’industria automobilistica tedesca. Un segnale che ha pesato sull’intero mercato, con vendite anche su altri titoli legati alla mobilità.
“Il mercato teme che la debolezza della domanda e i problemi produttivi possano durare ancora per un po’”, ha spiegato un analista di Equita Sim. A Piazza Affari, il calo di Stellantis ha trascinato al ribasso anche altri nomi del settore, mentre gli investitori restano prudenti sulle prospettive a breve termine.
Pressioni su Nexi e StMicroelectronics
Tra le blue chip in difficoltà oggi si segnalano Nexi (-2,48%) e StMicroelectronics (-2,1%). La società dei pagamenti digitali ha sofferto qualche presa di profitto dopo il recente rally. Per il gruppo dei semiconduttori, invece, pesa l’incertezza sulla domanda globale di chip. “Il settore tech resta sotto la lente, soprattutto dopo i segnali contrastanti dagli Stati Uniti”, ha confidato un operatore nella sala trading di una banca internazionale.
L’orizzonte internazionale e le attese per le banche centrali
La seduta si è svolta in un clima di prudenza anche per le attese sulle mosse delle banche centrali. Tutti gli occhi sono puntati sulle indicazioni che arriveranno dalla Bce e dalla Federal Reserve nelle prossime settimane. “Il mercato resta molto attento ai dati macro e alle prospettive sui tassi”, ha ricordato un economista milanese.
In Europa, le principali piazze hanno chiuso con variazioni contenute: Francoforte è rimasta poco sopra la parità, Parigi invariata. A Milano, il risultato positivo del Ftse Mib riflette la tenuta dei titoli difensivi e la capacità di alcuni settori di attrarre capitali nonostante le turbolenze.
Mercato in attesa, ma con qualche spunto
Gli operatori restano cauti. “Il quadro è fragile, ma la presenza di titoli solidi dà qualche occasione per chi cerca opportunità”, ha detto un gestore lombardo poco prima della chiusura. In attesa dei dati macro in arrivo nei prossimi giorni e delle nuove indicazioni dalle banche centrali, Piazza Affari si prepara a una fase di volatilità contenuta, ma senza escludere sorprese.
La giornata si è chiusa così, tra luci e ombre: utility in evidenza, qualche rimbalzo tecnico e il peso delle difficoltà industriali europee che continuano a farsi sentire sui listini.
