Mosca smentisce: nessuna proposta di pace ufficiale dagli Stati Uniti
Mosca smentisce: nessuna proposta di pace ufficiale dagli Stati Uniti
Mosca, 20 novembre 2025 – Il ministero degli Esteri russo smentisce di aver ricevuto comunicazioni ufficiali dagli Stati Uniti su un presunto piano di pace per l’Ucraina. Nonostante le voci circolate nelle ultime ore su diversi media internazionali, la portavoce del ministero, Maria Zakharova, ha chiarito oggi, rispondendo alla testata russa Rbc, che nessuna proposta è arrivata da Washington.
Mosca: nessun segnale dagli Usa, le indiscrezioni non trovano conferme
Secondo Zakharova, le notizie su una possibile iniziativa diplomatica americana non hanno riscontri nei canali ufficiali tra Mosca e Washington. “Se gli Stati Uniti avessero una proposta, l’avrebbero comunicata attraverso i canali consueti tra i nostri ministeri degli Esteri”, ha detto la portavoce, sottolineando che il ministero degli Esteri di Mosca “non ha ricevuto nulla dal Dipartimento di Stato”. La precisazione arriva dopo una serie di articoli pubblicati da testate come New York Times e Financial Times, che nelle ultime 48 ore hanno ipotizzato un coinvolgimento diretto degli Usa in nuove trattative per porre fine al conflitto.
Tra indiscrezioni e smentite: cosa sappiamo finora
Le voci su un possibile piano di pace sono nate dopo una serie di incontri informali tra diplomatici occidentali e funzionari ucraini, tenuti – secondo fonti riservate – tra Bruxelles e Varsavia nelle scorse settimane. Alcuni osservatori hanno parlato di un documento in preparazione, che prevederebbe concessioni reciproche e garanzie internazionali. Ma finora nessun dettaglio concreto è stato confermato. Da Kiev, il presidente Volodymyr Zelensky ha ribadito che “qualsiasi proposta deve rispettare l’integrità territoriale dell’Ucraina”, mentre dal Dipartimento di Stato americano non sono arrivate dichiarazioni ufficiali.
La linea di Mosca: niente passi avanti senza garanzie chiare
Mosca resta sul chi vive. “Non abbiamo ricevuto proposte formali”, ha ribadito Zakharova, aggiungendo che “qualsiasi iniziativa deve essere discussa nei tempi e nei modi stabiliti dalla diplomazia internazionale”. In passato, il Cremlino ha già respinto tentativi di mediazione che non riconoscessero le annessioni russe nelle regioni orientali ucraine. Una posizione confermata anche dal ministro degli Esteri Sergej Lavrov, che nei giorni scorsi ha parlato di “dialogo possibile solo su basi realistiche”.
Reazioni a caldo: incertezza e attesa nel mondo diplomatico
La smentita russa ha suscitato reazioni diverse tra gli osservatori internazionali. Alcuni vedono nella mancanza di comunicazioni ufficiali un segno di stallo nei rapporti tra Mosca e Washington. Altri pensano invece che, se ci sono trattative, siano ancora in una fase iniziale e riservata. “Non è raro che i primi contatti avvengano lontano dai riflettori”, ha spiegato a Rbc un diplomatico europeo che ha preferito restare anonimo. Solo con il tempo si capirà se davvero c’è margine per la diplomazia.
Il quadro internazionale: tra pressioni e scontri sul terreno
Il conflitto in Ucraina, scoppiato nel febbraio 2022, continua a pesare sugli equilibri globali. Le sanzioni occidentali contro la Russia restano in vigore, mentre sul campo si registrano ancora scontri nelle regioni di Donetsk e Luhansk. L’Unione Europea e la NATO hanno più volte chiesto un ritorno al negoziato, senza finora ottenere risultati concreti. “Serve un impegno condiviso”, ha detto nei giorni scorsi il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg, invitando tutte le parti a “cercare soluzioni praticabili”.
Che succede adesso? La diplomazia resta in attesa
Per ora il presunto piano di pace americano resta una voce da confermare. Da Mosca, invece, arriva una chiusura netta: nessun documento ufficiale, nessuna proposta formale. Nei prossimi giorni si vedrà se spunteranno nuovi dettagli o se tutto finirà come altre ipotesi circolate in passato. Intanto la diplomazia internazionale resta in attesa di segnali concreti, mentre sul campo il conflitto continua senza tregua.
