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Il museo delle stranezze acquista il celebre wc d’oro di Cattelan

Il museo delle stranezze acquista il celebre wc d'oro di Cattelan

Il museo delle stranezze acquista il celebre wc d'oro di Cattelan

New York, 21 novembre 2025 – Un water in oro massiccio a 18 carati, firmato dall’italiano Maurizio Cattelan, è stato venduto per più di 12 milioni di dollari alla catena americana Ripley’s Believe It or Not!. La notizia è arrivata nella notte, subito dopo l’asta organizzata da Sotheby’s a New York, dove l’opera – chiamata “America” – è stata messa in vendita dal collezionista e proprietario dei Mets, Steve Cohen. Questo prezioso sanitario andrà ad affiancare altri pezzi iconici della cultura pop, come il famoso abito da sirena indossato da Marilyn Monroe nel 1962 e, sessant’anni dopo, da Kim Kardashian al Met Gala.

Un bagno d’oro tra le meraviglie di Ripley’s

La portavoce di Ripley’s, Suzanne Smagala-Potts, ha definito il water “l’oggetto più prezioso e scintillante” mai entrato nella loro collezione, che raccoglie stranezze, curiosità scientifiche e record fuori dal comune. “Se lo si fondesse ora, solo l’oro varrebbe circa 10 milioni di dollari al prezzo attuale”, ha detto Smagala-Potts. “Questo rende il nostro nuovo acquisto probabilmente la pausa bagno più ‘tentatrice’ nella storia dell’arte”.

Fondata nel 1918 dal vignettista e avventuriero Robert Ripley, la catena è diventata un vero e proprio impero mediatico con più di 30 musei negli Stati Uniti, in Europa e in Asia. Le sale di Ripley’s sono piene di oggetti strani, illusioni ottiche e pezzi unici: dal vestito di Marilyn Monroe, venduto per 4,8 milioni di dollari nel 2016, a una serie di curiosità che ogni anno attirano milioni di visitatori.

L’ironia di Cattelan e il destino del secondo water

Il water d’oro di Cattelan, realizzato nel 2016, è stato esposto per la prima volta al Guggenheim Museum di New York, dove i visitatori potevano usarlo davvero. L’opera – una provocazione sul valore dell’arte e sulla società dei consumi – aveva diviso il pubblico. Uno dei due esemplari è stato poi comprato da Steve Cohen, noto collezionista di arte contemporanea, che possiede anche la “Bandiera” di Jasper Johns e uno squalo in formaldeide di Damien Hirst.

Il secondo water ha avuto invece una sorte diversa: dopo essere stato mostrato a Blenheim Palace, in Gran Bretagna, è stato rubato nel settembre 2019 e da allora non è mai stato ritrovato. “Trovare l’incredibile è il nostro mestiere”, ha scherzato il direttore delle mostre di Ripley’s, John Corcoran. “Ma mai avremmo pensato di dover chiamare un idraulico per un’installazione artistica”.

Un acquisto che fa discutere

L’acquisto del water d’oro ha riaperto il dibattito sul confine tra arte e provocazione. Cattelan, nato a Padova, è famoso per le sue opere irriverenti e spesso controverse. “America”, il titolo dell’opera, è un commento ironico sulla ricchezza e sul sogno americano. Nel tempo, il water ha attirato folle di visitatori e reazioni di ogni tipo, dal sorriso all’irritazione.

Ripley’s ha confermato che l’opera sarà esposta in una delle sue sedi principali negli Stati Uniti, anche se non è stata ancora svelata la città. Il water sarà affiancato ad altri pezzi simbolo della cultura pop e della storia recente. “Il nostro pubblico cerca sempre qualcosa che sorprenda”, ha detto Corcoran. “Qui c’è tutto: arte, lusso, ironia”.

Un capitolo nuovo per l’arte contemporanea

L’arrivo del water d’oro nella collezione Ripley’s segna una nuova tappa nella storia dell’arte contemporanea e nel suo intreccio con la cultura popolare. Il prezzo – oltre 12 milioni di dollari – conferma il crescente interesse verso oggetti che sfidano le definizioni tradizionali di arte.

Per Cattelan è un’altra conferma a livello internazionale. Ma, come spesso succede con le sue opere, resta la domanda: dove finisce la provocazione e dove comincia il valore artistico? Intanto, tra i corridoi dei musei Ripley’s, qualcuno si chiede se valga davvero la pena fare la fila per vedere – o magari usare – il bagno più famoso del mondo.