Milano in rosso: il Ftse Mib scivola dell’1,45% all’apertura
Milano in rosso: il Ftse Mib scivola dell'1,45% all'apertura
Milano, 21 novembre 2025 – La giornata si è aperta con un clima di tensione sui mercati finanziari, dopo che nella notte i principali listini asiatici hanno subito forti perdite. Alla Borsa di Milano, stamattina, il Ftse Mib ha perso l’1,45% nei primi scambi, mentre l’Ftse All Share ha ceduto l’1,44%. Un avvio debole, insomma, ma senza quei crolli improvvisi che spesso fanno tremare il mercato. Gli operatori, fin dalle 9, hanno fissato i monitor nelle sale trading di Piazza Affari, cercando di capire se la giornata sarebbe peggiorata.
Borsa di Milano in rosso dopo la notte asiatica
Secondo gli esperti di Equita Sim, la discesa dei listini italiani è stata in parte anticipata dai movimenti in Asia: Tokyo ha chiuso in calo del 2,1%, Shanghai e Hong Kong hanno lasciato sul terreno più del 2,5%. “Il sentimento resta fragile”, ha spiegato un trader di una banca d’affari milanese, “ma per ora non si vede panico”. I volumi sono rimasti nella media delle ultime settimane. Solo qualche titolo più esposto alla volatilità internazionale – come Eni e Stellantis – ha visto vendite più pesanti nei primi minuti.
Inflazione e tensioni geopolitiche: cosa pesa sul mercato
Dietro questo calo ci sono diversi motivi. Da una parte, i dati sull’inflazione negli Stati Uniti diffusi ieri hanno smorzato le speranze di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve. Dall’altra, le tensioni in Medio Oriente e i dubbi sulla crescita cinese continuano a pesare sulle scelte degli investitori. “C’è molta cautela”, ha ammesso al telefono un gestore di fondi milanese poco dopo l’apertura. “Molti preferiscono alleggerire le posizioni in attesa di segnali più chiari”.
Mercato nervoso, ma nessun allarme
Nonostante il calo iniziale, tra gli addetti ai lavori non si respira panico. “Non parlerei di fuga dagli asset italiani”, ha detto un analista di Intesa Sanpaolo. “Più che altro si tratta di prese di beneficio dopo il rally delle ultime settimane”. Il Ftse Mib era salito di oltre il 4% da inizio mese, spinto soprattutto dai titoli bancari e dal settore energetico. Oggi, invece, sono proprio queste aree a guidare le perdite: Unicredit e Intesa Sanpaolo hanno aperto in calo di circa il 2%, mentre Enel ha perso l’1,8%.
Milano segue Francoforte e Parigi: Europa in rosso
Non solo Piazza Affari è in difficoltà. Anche le principali borse europee hanno aperto in calo: Francoforte ha segnato un -1,2%, Parigi un -1,3%. “Milano si muove in scia agli altri mercati”, ha sottolineato un operatore della sala trading di Banca Akros. Solo Londra ha contenuto le perdite allo 0,8%, spinta dai titoli minerari. Gli investitori attendono ora le prossime mosse delle banche centrali e i dati economici in arrivo nei giorni seguenti.
Tutti gli occhi sulle banche centrali
In questo clima incerto, l’attenzione resta tutta sulle decisioni delle banche centrali. La settimana prossima usciranno i verbali della Federal Reserve e della Banca Centrale Europea. “Ogni parola sarà analizzata”, ha confidato un gestore di portafoglio. “I mercati vogliono capire se c’è margine per una politica monetaria meno dura nei mesi a venire”. Nel frattempo, la volatilità potrebbe rimanere alta.
Piazza Affari: prudenza ma nessun rischio immediato
Per ora, dicono gli esperti sentiti da alanews.it, non si vedono rischi concreti di una correzione pesante. Tuttavia, la prudenza è d’obbligo. “Siamo in una fase delicata”, ha concluso un analista milanese. “Le prossime sedute saranno decisive per capire se si tratta solo di una pausa o dell’inizio di un periodo più complicato per i mercati europei”. Intanto, a Piazza Affari si lavora con lo sguardo fisso sui dati macro e sulle notizie che arrivano dall’altra parte dell’oceano.
