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Mosca si dice aperta al dialogo: nessun piano ricevuto dagli Usa

Mosca si dice aperta al dialogo: nessun piano ricevuto dagli Usa

Mosca si dice aperta al dialogo: nessun piano ricevuto dagli Usa

Mosca, 21 novembre 2025 – La Russia non ha ricevuto alcun piano di pace dagli Stati Uniti per la crisi in Ucraina, ma resta “aperta al dialogo”. A dirlo oggi è stata Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, in una nota diffusa alle 10.30 ora locale, rispondendo alle voci circolate nei giorni scorsi su possibili mosse diplomatiche americane.

Niente proposte ufficiali dagli Stati Uniti: la posizione di Mosca

Zakharova ha detto chiaramente che “ci sono un sacco di indiscrezioni sui media, discussioni, punti, piani”. Citata dall’agenzia Ria Novosti, ha spiegato che “alcuni articoli parlano di un numero di punti, altri di un numero diverso”. Ma, ha aggiunto, “ufficialmente il ministero degli Esteri, che è il canale stabilito per le comunicazioni con gli Usa, non ha ricevuto nessuna proposta o piano, assolutamente niente”. Un chiarimento che arriva dopo settimane di speculazioni su possibili contatti riservati tra Washington e Mosca.

Voci e smentite: il clima tra Russia e Stati Uniti

Negli ultimi giorni, vari giornali internazionali – dal New York Times al britannico Guardian – hanno parlato di un presunto piano statunitense per avviare negoziati tra Russia e Ucraina. Secondo queste fonti, la Casa Bianca avrebbe messo insieme una bozza divisa in più punti, pronta da inviare al Cremlino attraverso canali diplomatici. Ma nessuno, né a Washington né a Mosca, ha mai confermato ufficialmente. Ora, con le parole di Zakharova, la linea russa è netta: “Siamo aperti al dialogo”, ha ribadito. Ma senza nulla di concreto sul tavolo.

Reazioni a Mosca e a Washington: tra scetticismo e silenzi

A Mosca, la dichiarazione è stata accolta con freddezza. Nei corridoi della Duma, alcuni deputati si dicono scettici sulla reale volontà americana di negoziare davvero. “Finché non vedremo un documento ufficiale, restano solo chiacchiere”, ha commentato un membro della commissione Esteri che ha preferito restare anonimo. Dall’altra parte dell’Atlantico, la Casa Bianca non ha rilasciato dichiarazioni formali oggi. Un portavoce del Dipartimento di Stato si è limitato a ricordare che “gli Stati Uniti sostengono una pace giusta e duratura in Ucraina”, senza entrare nel dettaglio delle presunte proposte.

Guerra e diplomazia: il quadro sul terreno

La guerra in Ucraina va avanti da oltre tre anni. Sul campo, i combattimenti continuano soprattutto nelle regioni orientali di Donetsk e Luhansk. Secondo dati delle Nazioni Unite aggiornati a ottobre 2025, il conflitto ha causato più di 350mila vittime tra civili e militari. In questo contesto, ogni segnale di apertura diplomatico viene osservato con attenzione da governi europei e osservatori internazionali. Ma dalle parole di Zakharova emerge quanto la distanza tra le parti sia ancora molto ampia. “Non abbiamo ricevuto niente”, ha ripetuto davanti ai giornalisti nella sala stampa del ministero.

Che succederà adesso? Prospettive e incognite

Resta da vedere se nei prossimi giorni spunteranno nuovi dettagli. In passato, sia Mosca sia Washington avevano lasciato intendere la possibilità di colloqui informali tramite intermediari. Ma, almeno secondo la versione russa, non ci sono proposte concrete sul tavolo. “Siamo pronti a discutere”, ha assicurato ancora Zakharova. Però, senza passi ufficiali dagli Stati Uniti, il dialogo resta fermo.

Nel frattempo, a Kiev il governo osserva con prudenza. Fonti vicine al presidente Zelensky hanno fatto sapere che “ogni iniziativa di pace deve rispettare l’integrità territoriale dell’Ucraina”. Una posizione che, per ora, sembra lontana da un accordo condiviso con Mosca.

La partita diplomatica resta dunque aperta. Ma come spesso succede, in questi casi, le parole pesano quanto i silenzi. E oggi, sul tavolo della diplomazia internazionale, le carte restano coperte.