Cici di Teha Group: l’innovazione come chiave strategica per le imprese
Cici di Teha Group: l'innovazione come chiave strategica per le imprese
Milano, 22 novembre 2025 – Innovazione e sostenibilità: per Carlo Cici, Partner e responsabile della sostenibilità di Teha Group, questa è la strada da percorrere. Lo ha ribadito ieri alla Borsa di Milano, durante l’incontro “Il futuro della sostenibilità tra sfide emergenti e transizione competitiva”. L’evento, promosso da Conai insieme al Corriere della Sera, ha messo attorno a un tavolo manager, esperti e rappresentanti delle istituzioni per parlare delle nuove sfide che attendono le aziende italiane nella transizione ecologica.
Innovazione: la chiave per trasformare la sostenibilità in vantaggio
“Le imprese devono usare l’innovazione per trasformare la sostenibilità da un obbligo in un’opportunità”, ha detto Cici davanti a oltre cento addetti ai lavori. Per lui, il vero obiettivo è raggiungere i traguardi europei – dalla neutralità climatica al taglio delle emissioni – ma senza dimenticare il breve periodo, cioè generare Ebitda fin da subito. “L’innovazione è l’unica via possibile, anche grazie al trasferimento di tecnologie già pronte in altri settori”, ha aggiunto.
Cici ha messo in luce la doppia sfida che molte aziende affrontano oggi. Da una parte, rispettare normative ambientali sempre più rigide. Dall’altra, restare competitive sui mercati globali. “Solo così – ha osservato – la sostenibilità smette di essere un costo e diventa un’opportunità concreta”.
Priorità precise e collaborazione tra aziende
Non basta però investire a caso in ricerca e sviluppo. “Per innovare davvero servono due cose: scegliere le priorità giuste, perché non si può fare tutto, e puntare sulla collaborazione tra imprese”, ha spiegato Cici. Ha parlato soprattutto di aree “precompetitive”, dove condividere know-how e risorse può portare a risparmi e vantaggi per tutti.
Un esempio? Il settore del packaging, dove diverse aziende stanno lavorando insieme su nuovi materiali riciclabili o compostabili. “Collaborare qui permette di velocizzare i tempi e ridurre i costi, senza toccare la concorrenza sul prodotto finale”, ha detto il manager.
Le istituzioni e il momento delicato dell’Italia
L’evento si è svolto in un momento importante per la transizione ecologica nel nostro Paese. Nei primi nove mesi del 2025, secondo l’Istat, gli investimenti in tecnologie green sono saliti del 7% rispetto all’anno prima. Nonostante questo, molte imprese segnalano ancora difficoltà a ottenere finanziamenti e a districarsi tra le carte dei bandi pubblici.
Durante il confronto, alcuni rappresentanti delle associazioni di categoria hanno chiesto al governo di semplificare le procedure e di dare più sostegno alle partnership tra pubblico e privato. “Serve un quadro stabile e incentivi mirati”, ha sottolineato un dirigente di Confindustria presente.
Sostenibilità: un’opportunità da cogliere
Per Cici, la vera svolta arriverà quando la sostenibilità sarà vista non come un limite, ma come un’occasione di crescita. “Chi saprà innovare per primo avrà un vantaggio competitivo duraturo”, ha ribadito. Un messaggio condiviso anche da alcuni imprenditori presenti: “Chi investe oggi in tecnologie pulite – ha detto il CEO di una PMI lombarda – domani sarà più pronto a soddisfare le richieste del mercato”.
La partita è aperta. Serve mettere in campo scelte chiare: priorità definite, investimenti mirati, alleanze strategiche. Solo così – è la convinzione emersa ieri alla Borsa di Milano – la transizione verde potrà diventare un vero motore di crescita per il sistema produttivo italiano.
