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ReWriters fest: un viaggio di tre giorni per reinventare l’immaginario contemporaneo a Roma

ReWriters fest: un viaggio di tre giorni per reinventare l'immaginario contemporaneo a Roma

ReWriters fest: un viaggio di tre giorni per reinventare l'immaginario contemporaneo a Roma

Roma, 22 novembre 2025 – Piazza Colonna si anima da oggi fino a domenica 23 novembre con un fitto susseguirsi di idee e dibattiti sulla sostenibilità sociale. A due passi da Palazzo Chigi, prende il via la quinta edizione del ReWriters fest, il primo festival europeo interamente dedicato a questo tema. Un evento che si inserisce nella più ampia cornice della Social Sustainability Week, con l’obiettivo di “riscrivere insieme l’immaginario contemporaneo”, come ha spiegato la direttrice artistica Eugenia Romanelli.

Ripensare insieme la società

Sono tre giorni intensi, pieni di incontri, dibattiti e performance. Il ReWriters fest vuole portare una nuova chiave di lettura, più chiara e vicina alle persone, sul concetto di sostenibilità sociale. “L’idea è raccontare come costruire insieme quel cambiamento culturale indispensabile per il benessere del pianeta e di tutte le specie che lo abitano, compresa la nostra”, ha detto Romanelli durante la presentazione. Dietro all’evento c’è una solida rete di partner, dal ministero della Cultura alla Sapienza, dal WWF a Save The Children. Ma il festival non è solo per gli esperti: coinvolge cittadini, studenti, artisti e attivisti.

Volti noti tra cultura, spettacolo e impegno

Madrina dell’edizione è Violante Placido, affiancata da Chiara Francini. Sul palco si alterneranno volti amati del cinema e della tv come Vera Dragone, Giobbe Covatta, Carlotta Parodi e Cosimo Damiano Damato. Non mancano momenti più leggeri con la stand-up comedy di Gabriele Piazza e Lorenzo Balducci, molto seguiti soprattutto dai giovani. Tra i giornalisti presenti ci sono Valeria Manieri, Francesco Acampora, Rory Cappelli e Cristina Sivieri Tagliabue. A portare la loro esperienza dal piccolo schermo anche Licia Colò, Myrta Merlino, Eleonora Daniele e Giovanni Ciacci.

Il programma, fitto e quasi senza pause, vedrà anche la partecipazione di tanti rappresentanti di associazioni e della società civile. “Abbiamo voluto un festival davvero trasversale”, ha rimarcato Romanelli, “capace di mettere in dialogo mondi diversi: arte, cultura, imprese innovative, attivismo individuale e collettivo”.

Temi caldi e urgenti

Al centro del festival ci sono questioni che toccano da vicino la vita di tutti i giorni: violenza maschile contro le donne, gender pay gap, medicina di genere, ma anche violenza sugli animali, digitale e cyberbullismo, educazione sessuale e affettiva. Si parlerà di maternità consapevole, discriminazioni LGBTQIA+, identità trans, nuove forme di capitalismo legate ai dati, rapporto tra informazione e potere. Non mancheranno riflessioni su giovani e salute mentale, genocidio e guerra, body positivity, sport come strumento sociale e disabilità.

“Solo affrontando questi argomenti con coraggio possiamo davvero sperare di cambiare le cose”, ha sottolineato una delle relatrici al panel inaugurale. Il pubblico – fatto di studenti universitari, operatori sociali ma anche semplici curiosi – ha seguito con attenzione la prima giornata. Molti si sono fermati a scambiare idee nei corridoi della Galleria Alberto Sordi, dove si tengono alcuni degli incontri collaterali.

Una rete solida per un cambiamento concreto

Il ReWriters fest si tiene in collaborazione con Mondadori Bookstore e Galleria Alberto Sordi. Tra i media partner ci sono Repubblica, Adnkronos e Radio Radicale. Il festival gode del patrocinio di istituzioni come il ministero dell’Ambiente, Rai per la sostenibilità, Fondazione Treccani Cultura, Asvis, Lav, ActionAid Italia, Fridays for Future, Fondazione Libellula, Side by Side e Crumb Gallery.

“È una sfida che vale la pena raccogliere”, ha ribadito Romanelli dal palco principale poco dopo le 11. “Non solo per chi già lavora nel sociale o nella cultura. Questa è un’occasione piena di energia e speranza per chiunque voglia contribuire a costruire una società più giusta”.

La città si apre al futuro

L’ingresso agli eventi è libero, fino a esaurimento posti. Piazza Colonna – cuore pulsante della politica romana – diventa così uno spazio aperto a una riflessione collettiva che guarda avanti. “Abbiamo bisogno di momenti come questo”, ha commentato una giovane volontaria all’ingresso. “Solo così possiamo imparare a ascoltarci davvero”.

Il festival continua fino a domenica sera con incontri, laboratori e spettacoli. Il programma completo è disponibile sul sito ufficiale del ReWriters fest. Per chi passa da Roma in questi giorni, è un’occasione concreta per capire cosa significa oggi parlare di sostenibilità sociale.