Borsa europea in rialzo: focus sulle trattative per l’Ucraina
Borsa europea in rialzo: focus sulle trattative per l'Ucraina
Milano, 24 novembre 2025 – Le Borse europee hanno iniziato la giornata in rialzo, con gli investitori che tengono d’occhio sia le trattative di pace tra Russia e Ucraina sia le prossime mosse della Federal Reserve sui tassi d’interesse. Alle 9:00, gli indici principali hanno messo a segno guadagni: Francoforte sale dello 0,82%, Parigi avanza dello 0,6%, mentre Londra cresce dello 0,37%. Un clima di fiducia moderata, spinto da segnali di distensione sul fronte geopolitico e dalle attese per la politica monetaria americana.
Russia e Ucraina, una tregua che spinge i mercati
La giornata parte con una notizia che ha subito acceso l’interesse degli operatori. Fonti diplomatiche europee confermano che sono ripresi i colloqui tra delegazioni di Mosca e Kiev per cercare un accordo su una tregua duratura. “È una finestra di dialogo che non si vedeva da mesi”, ha detto un funzionario Ue vicino al dossier. La prospettiva di una riduzione delle tensioni, che da oltre tre anni pesano sull’economia europea, ha dato forza agli acquisti fin dall’apertura.
A Piazza Affari, però, l’atmosfera resta prudente. Molti operatori contattati stamattina confermano: “Ogni segnale di distensione è visto come un’opportunità”, ma avvertono anche che la volatilità rimane alta, vista l’incertezza sui negoziati. Solo nel pomeriggio si potranno capire meglio i reali sviluppi, dicono alcuni analisti.
Fed e tassi, tutti gli occhi su Washington
Non meno importante per i mercati europei è l’attesa intorno alla Federal Reserve. Nei prossimi giorni, la banca centrale americana guidata da Jerome Powell deciderà se tagliare i tassi d’interesse. Un tema caldo da settimane che potrebbe influenzare non solo Wall Street, ma anche le piazze finanziarie europee.
Secondo Bloomberg, la probabilità di un taglio entro dicembre è salita al 65%. “Il mercato si aspetta già una mossa espansiva”, spiega un gestore londinese. Ma restano dubbi sull’inflazione americana e i dati sull’occupazione in arrivo venerdì. Solo allora sarà chiaro se la Fed sceglierà di allentare la politica o se rimarrà cauta.
Numeri in rialzo nelle principali piazze europee
Nel dettaglio, il Dax di Francoforte ha aperto intorno a 16.200 punti, in crescita dello 0,82% rispetto a venerdì. A Parigi, il Cac 40 supera i 7.300 punti (+0,6%), mentre il Ftse 100 di Londra avanza dello 0,37%, poco sotto quota 7.500. A Milano, il Ftse Mib sale più lentamente (+0,28%), con volumi ancora bassi nelle prime ore.
Tra i titoli più movimentati spiccano le banche e le società energetiche, settori tradizionalmente sensibili alle tensioni geopolitiche e ai cambi di politica monetaria. “Il comparto finanziario resta sotto osservazione”, commenta un trader di una grande banca italiana. In particolare, Unicredit e Intesa Sanpaolo aprono in leggero rialzo, mentre Eni e Enel seguono il trend generale.
Volatilità e prudenza: gli investitori non si fidano ancora
Nonostante il segno più sui listini, l’umore tra gli operatori è ancora cauto. “Siamo in una fase di passaggio”, confida un analista milanese. Le incertezze sul conflitto in Ucraina e sulle decisioni della Fed spingono molti a tenere posizioni più difensive. Solo una svolta chiara su uno dei due fronti potrebbe dare una spinta più decisa ai mercati, spiegano da una società di gestione.
Intanto, resta alta l’attenzione sui dati economici in arrivo nei prossimi giorni: inflazione nell’Eurozona, Pil tedesco e indici PMI saranno gli indicatori chiave per capire se la ripresa europea regge.
Mercati alla finestra: giornata decisiva tra geopolitica e banche centrali
In sintesi, la seduta di oggi sulle Borse europee parte con un ottimismo moderato. Gli occhi sono puntati sulle trattative tra Russia e Ucraina e sulle decisioni della Federal Reserve. Sarà nelle prossime ore che si capirà se i segnali positivi si tradurranno in un vero cambio di passo o se prevarrà ancora la prudenza che ha segnato le ultime settimane sui mercati del Vecchio Continente.
