Home » Mercati europei in altalena: Parigi in calo, Francoforte in ripresa

Mercati europei in altalena: Parigi in calo, Francoforte in ripresa

Mercati europei in altalena: Parigi in calo, Francoforte in ripresa

Mercati europei in altalena: Parigi in calo, Francoforte in ripresa

Milano, 24 novembre 2025 – Le Borse europee hanno chiuso oggi con risultati contrastanti, in un clima di prudenza che domina gli investitori, ancora alle prese con molte incognite sul fronte macroeconomico. Parigi ha perso lo 0,29%, fermandosi a 7.959 punti, mentre Francoforte ha guadagnato lo 0,64%, chiudendo a 23.239. A Londra poco o nulla è cambiato, con un calo minimo dello 0,05% a 9.534 punti. In controtendenza, Madrid ha segnato un buon +0,92%, toccando quota 15.967 punti.

Mercati europei in bilico: tra prudenza e scelte diverse

La giornata sui mercati europei è partita con una certa cautela. Tutti aspettano i dati americani in arrivo questa settimana e i segnali sulle mosse future delle banche centrali. Gli operatori sono rimasti in attesa, come spiega un analista di una banca d’investimento milanese: “Il mercato si muove a un passo lento, in attesa di capire cosa farà la Federal Reserve e la Bce”.

A Parigi, il Cac 40 ha risentito delle vendite su alcuni titoli del lusso e del settore bancario. Il calo dello 0,29% ha riportato l’indice sotto gli 8.000 punti, con scambi più bassi della media settimanale. Tra i titoli più in difficoltà, LVMH e BNP Paribas.

Francoforte corre, spinta dall’industria

A Francoforte invece, il Dax ha chiuso in positivo (+0,64%), grazie soprattutto ai settori industriale e tecnologico. Un trader della Borsa tedesca racconta: “Gli investitori premiano le esportazioni, favorite dal calo dell’euro contro il dollaro”. In luce Siemens e SAP, che hanno incassato ordini importanti dall’Asia.

La piazza tedesca resta una delle più solide in Europa, anche grazie a dati nazionali migliori del previsto. Il PMI manifatturiero tedesco, pubblicato stamattina, è sopra quota 50, segnale di una leggera ripresa dell’industria.

Londra tiene, ma resta incerta

A Londra, il FTSE 100 ha chiuso praticamente stabile (-0,05%) a 9.534 punti. L’attesa è palpabile, con il mercato frenato dalle incertezze sulle trattative post-Brexit e dalle parole del Cancelliere dello Scacchiere Jeremy Hunt, che ha ribadito la necessità di una politica fiscale prudente.

Un gestore di fondi della City spiega: “Il mercato inglese resta sotto pressione per le prospettive di crescita deboli e un’inflazione che fa fatica a rientrare nei parametri della Banca d’Inghilterra”. Tra i titoli più scambiati, HSBC e Shell.

Madrid brilla grazie alle banche

La migliore giornata è stata quella di Madrid. L’Ibex 35 è salito dello 0,92%, chiudendo a 15.967 punti, spinto soprattutto dal settore bancario. Banco Santander e BBVA hanno guadagnato più dell’1%, sostenuti dalle aspettative di tassi d’interesse ancora alti nell’Eurozona.

Gli analisti locali sottolineano come “le banche spagnole continuino a godere di margini interessanti e di una domanda interna più robusta rispetto ad altri Paesi europei”. Anche il settore energia ha dato una mano, con Iberdrola in evidenza dopo i risultati trimestrali.

Cosa aspettarsi nei prossimi giorni

Ora tutti gli occhi sono puntati sui dati sull’inflazione americana e sulle prossime decisioni delle banche centrali, che potrebbero dare una direzione più chiara ai mercati. “La volatilità rischia di salire se arrivano sorprese dai dati o dalle dichiarazioni dei banchieri”, avverte un analista di Piazza Affari.

In sintesi, la seduta di oggi conferma un quadro europeo ancora incerto, con i listini che si muovono in modo diverso e tutti in attesa di nuovi segnali dall’economia internazionale.