Usa: tutte le preoccupazioni di Kiev affrontate con successo
Usa: tutte le preoccupazioni di Kiev affrontate con successo
Ginevra, 24 novembre 2025 – La delegazione ucraina ha confermato ieri sera a Ginevra che tutte le principali preoccupazioni di Kiev – dalle garanzie di sicurezza allo sviluppo economico, passando per la protezione delle infrastrutture e la libertà di navigazione – sono state affrontate con attenzione durante l’ultimo round di colloqui con gli Stati Uniti. L’incontro, tenutosi a porte chiuse nella sede delle Nazioni Unite, segna una tappa importante nella definizione di un possibile accordo per il futuro della regione.
Le richieste di Kiev sul tavolo
Nel resoconto diffuso dalla Casa Bianca, la delegazione guidata da Andriy Yermak ha espresso “apprezzamento per l’approccio strutturato adottato, che ha permesso di inserire le richieste ucraine in ogni parte del quadro negoziale in via di definizione”. Kiev vuole così evitare che le sue istanze vengano messe da parte. Il confronto si è concentrato su cinque punti principali: sicurezza militare, sviluppo economico a lungo termine, protezione delle infrastrutture critiche, libertà di navigazione nel Mar Nero e, soprattutto, sovranità politica.
Washington e Kiev: un confronto serrato
Il faccia a faccia tra la delegazione americana, guidata dal consigliere per la Sicurezza nazionale Jake Sullivan, e quella ucraina è durato più di sei ore. Secondo fonti diplomatiche presenti a Ginevra, il clima è stato “franco ma costruttivo”. Gli Stati Uniti hanno ribadito il loro sostegno a Kiev, chiedendo però garanzie sulla trasparenza nell’uso degli aiuti e sulla gestione futura delle risorse. “Abbiamo passato in rassegna ogni punto con la massima cura – ha spiegato un funzionario americano – perché la posta in gioco non riguarda solo l’Ucraina, ma la stabilità di tutta l’Europa”.
Garanzie di sicurezza e libertà di navigazione: i nodi da sciogliere
Uno dei temi più delicati resta quello delle garanzie di sicurezza. Kiev vuole impegni chiari e vincolanti dagli alleati occidentali, temendo che un accordo senza tutele precise la lasci vulnerabile a nuove minacce. Sul fronte della libertà di navigazione, la delegazione ucraina ha sottolineato l’importanza di mantenere aperti i corridoi marittimi nel Mar Nero, fondamentali per l’export agricolo e l’economia del Paese. “Senza accesso sicuro ai porti – ha confidato un membro della delegazione – rischiamo di mettere a rischio la ripresa economica”.
Sviluppo economico e infrastrutture nel mirino
Altro tema caldo è lo sviluppo economico a lungo termine. Gli Stati Uniti hanno presentato una bozza di piano per sostenere la ricostruzione delle zone colpite dal conflitto, con investimenti mirati in energia, trasporti e digitale. Kiev ha chiesto che i fondi siano legati a progetti specifici e vigilati da organismi internazionali. La protezione delle infrastrutture critiche, spesso sotto attacco negli ultimi mesi, è stata definita “prioritaria” da entrambe le parti.
Sovranità politica: nessuna concessione
Sul fronte della sovranità politica, Kiev mantiene una posizione netta: nessun compromesso su integrità territoriale e indipendenza delle istituzioni. “Non cederemo sulla nostra sovranità”, ha ribadito Yermak durante una pausa dei lavori. Gli Stati Uniti hanno riconosciuto l’importanza di questo punto, pur evidenziando la necessità di trovare un’intesa condivisa con gli altri attori internazionali coinvolti.
Prossimi passi e reazioni
Al termine dell’incontro, entrambe le delegazioni hanno definito il confronto “produttivo”, ammettendo però che restano differenze su alcuni dettagli tecnici. Il prossimo appuntamento è fissato per metà dicembre, sempre a Ginevra. Nel frattempo, fonti europee hanno espresso un cauto ottimismo. “La strada è ancora lunga – ha commentato un diplomatico francese – ma il fatto che Stati Uniti e Ucraina parlino direttamente è un segnale positivo per tutta la regione”.
