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Il gas raggiunge una stabilità sorprendente a 29,74 euro al megawattora

Il gas raggiunge una stabilità sorprendente a 29,74 euro al megawattora

Il gas raggiunge una stabilità sorprendente a 29,74 euro al megawattora

Amsterdam, 25 novembre 2025 – La giornata si è aperta con una stabilità nei prezzi del gas naturale sul mercato di Amsterdam: i future TTF, punto di riferimento in Europa, hanno segnato 29,74 euro al megawattora, praticamente invariati rispetto alla chiusura di ieri (-0,02%). Un segnale che, almeno per il momento, conferma la calma dopo mesi di alti e bassi.

Prezzi del gas, la calma ad Amsterdam

Alle 9 del mattino, nella sala contrattazioni dell’ICE Endex di Amsterdam, l’avvio è stato tranquillo. Il prezzo dei future sul gas resta quasi fermo rispetto a venerdì, chiuso a 29,75 euro. Solo due centesimi di differenza, che secondo alcuni esperti in sala riflettono la stabilità delle forniture e l’assenza di novità sul fronte geopolitico.

“Il mercato sembra aver trovato un equilibrio momentaneo”, ha detto Lars De Vries, trader olandese specializzato in materie prime. “Non ci sono segnali di tensione né dalla domanda né dall’offerta. Ma basta poco per cambiare tutto”.

Domanda e offerta, cosa succede

Secondo l’Agenzia Internazionale dell’Energia, le riserve di gas in Europa restano alte: gli stoccaggi sono pieni al 94%, un dato che dà un po’ di respiro in vista dell’inverno. Anche il clima più mite del solito per fine novembre aiuta a tenere bassa la domanda. “Le temperature sopra la media stanno ritardando l’accensione dei riscaldamenti in molte città”, ha spiegato Marta Rossi, analista di Refinitiv.

Sul fronte dell’offerta, tutto procede senza intoppi. I flussi dalla Norvegia e dall’Algeria continuano regolari, mentre il gas naturale liquefatto (GNL) arriva nei principali porti europei, come Rotterdam e Zeebrugge. Solo qualche settimana fa, i timori per la crisi in Medio Oriente avevano fatto volare i prezzi sopra i 35 euro, ma ora la situazione si è calmata.

Reazioni sul mercato e cosa aspettarsi

Tra gli operatori ad Amsterdam si respira prudenza. “Siamo in una fase di attesa”, ha raccontato un broker italiano, che ha preferito restare anonimo. “Tutti guardano al meteo e alle prossime mosse della Russia sulle esportazioni. Per ora, però, il mercato non si muove”.

Gli esperti ricordano che la soglia dei 30 euro al megawattora è un livello chiave: superarla potrebbe far scattare tensioni speculative, mentre restare sotto è visto come segno di normalità. “Se non arrivano sorprese dal clima o dalla geopolitica, questa calma potrebbe durare almeno fino a metà dicembre”, ha aggiunto De Vries.

Cosa cambia per famiglie e imprese

Per le famiglie e le aziende italiane, questa stabilità dei prezzi del gas si traduce in bollette meno imprevedibili rispetto allo scorso anno. Secondo l’ARERA, l’Autorità per l’energia, il costo medio per una famiglia tipo è calato del 12% rispetto a novembre 2024. Un sollievo soprattutto per le imprese che consumano molta energia, come quelle della ceramica e della siderurgia.

“Dopo mesi difficili, finalmente possiamo pianificare la produzione senza il timore di aumenti improvvisi”, ha detto Giovanni Bianchi, direttore di uno stabilimento a Sassuolo. Ma gli imprenditori restano cauti: “Basta una crisi internazionale o un’ondata di freddo per ribaltare tutto in un attimo”.

Guardando avanti, cosa aspettarsi

Gli analisti invitano a non abbassare la guardia. Il mercato del gas resta fragile, esposto a molte incognite: dalle tensioni tra Russia e Ucraina, a possibili problemi nei flussi norvegesi, fino al rischio di scioperi nei terminal GNL. “La parola chiave è flessibilità”, ha concluso Rossi. “Chi lavora in questo settore deve saper reagire in fretta”.

Per ora, però, la giornata ad Amsterdam si chiude senza scosse: il prezzo del gas resta fermo a 29,74 euro, in attesa di nuovi sviluppi.