Weekend d’arte: da Munch a Lotto, le mostre da non perdere
Weekend d'arte: da Munch a Lotto, le mostre da non perdere
Mestre, 2 novembre 2024 – Un weekend all’insegna dell’arte in tutta Italia: da Munch a Vivian Maier, passando per la Natività di Lorenzo Lotto e il maestoso Rubens. Le città principali offrono mostre che mescolano passato e presente. Un percorso tra capolavori e nuove visioni, tra restauri e racconti visivi, che coinvolge musei e spazi espositivi da Mestre a Brescia.
Munch scuote Mestre: la rivoluzione espressionista al Candiani
Al Centro Culturale Candiani di Mestre, fino al 1° marzo, va in scena “Munch. La rivoluzione espressionista”, a cura di Elisabetta Barisoni. Sette sezioni che si susseguono per raccontare la vita artistica di Edvard Munch, dalle sue radici naturaliste fino alle avanguardie delle Secessioni. “Volevamo mostrare la forza espressiva che ha cambiato il Novecento”, ha detto Barisoni all’inaugurazione. Qui si vedono opere che segnano il passaggio dall’impressionismo a uno sguardo più inquieto e personale, dove emergono le ansie dell’uomo moderno.
A Roma tornano a splendere i capolavori restaurati
Nel cuore di Roma, dal 28 ottobre al 18 gennaio, il Palazzo delle Esposizioni ospita “Restituzioni”, la XX edizione del programma di recupero promosso da Intesa Sanpaolo e dal Ministero della Cultura. In mostra, opere di Giovanni Bellini, Bartolomeo Vivarini, Giulio Romano e oggetti meno noti che raccontano la ricchezza del patrimonio italiano. “Restituire queste opere vuol dire restituire memoria e identità”, ha sottolineato un rappresentante del Ministero durante la presentazione. Un percorso che mette in dialogo epoche e tecniche diverse, con un’attenzione speciale ai dettagli dei restauri.
Vivian Maier e Ugo Nespolo: due volti nuovi al Museo del Genio
Sempre a Roma, il 31 ottobre ha aperto il nuovo Museo del Genio con due mostre: “Pop Air” di Ugo Nespolo e “Vivian Maier. The Exhibition”, curata da Anne Morin. Nespolo, artista eclettico, presenta una selezione pensata per lo spazio, che spazia tra linguaggi e materiali. Accanto, oltre 200 fotografie di Vivian Maier – la misteriosa tata-fotografa americana – raccontano l’anima delle città tra gli anni Cinquanta e Settanta. “Era invisibile ma vedeva tutto”, ha confidato Morin ai giornalisti, indicando alcune foto in bianco e nero dove la vita quotidiana diventa un racconto universale.
Al MAXXI l’arte relazionale diventa esperienza
Dal 29 ottobre al 1° marzo, il MAXXI ospita “1+1. L’arte relazionale”, la prima grande retrospettiva italiana sul movimento nato trent’anni fa, curata da Nicolas Bourriaud. Quarantacinque artisti – tra cui Vanessa Beecroft, Maurizio Cattelan, Carsten Höller – trasformano il museo in un laboratorio di incontri e condivisione. “Non è una mostra da vedere, ma da vivere”, ha spiegato Bourriaud. Installazioni interattive, performance, spazi comuni: tutto spinge il pubblico a partecipare, a diventare parte dell’opera.
Milano riscopre una Natività fuori dagli schemi
A Milano, dal 28 ottobre al 1° febbraio, il Museo Diocesano Carlo Maria Martini ospita la “Natività” (1525) di Lorenzo Lotto, prestito dalla Pinacoteca Nazionale di Siena. La tela – scelta come Capolavoro per Milano 2025 – sorprende per l’iconografia: accanto alla Sacra Famiglia c’è una levatrice anziana, figura tratta dai Vangeli apocrifi. “Lotto rompe la tradizione e aggiunge un tocco umano nuovo”, ha spiegato la curatrice Nadia Righi. L’opera è al centro di un percorso che invita a guardare la storia sacra con occhi diversi.
A Rovereto l’arte racconta lo sport
Il Mart di Rovereto, dal 31 ottobre al 21 marzo, presenta “Le sfide del corpo”, mostra curata da Antonio Calbi e Daniela Ferrari in vista delle Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026. Oltre 300 opere – dal discobolo di Mirone alla bicicletta di Fausto Coppi – mostrano come l’arte abbia raccontato lo sport nel tempo. Dipinti, sculture, fotografie, ma anche fumetti e trofei: un viaggio tra mito e realtà che coinvolge appassionati e curiosi.
Brescia accoglie un capolavoro di Rubens
Infine, a Brescia, la Pinacoteca Tosio Martinengo ospita fino al 15 febbraio il ritratto equestre di Giovan Carlo Doria firmato da Peter Paul Rubens, proveniente dai Musei Reali di Genova. Il progetto – curato da Gianluca Zanelli e Marie Luce Repetto – fa parte del programma “PTM andata e ritorno”, che trasforma i prestiti in occasioni di scambio culturale. “Ogni arrivo è una festa per la città”, ha detto Zanelli durante l’allestimento.
Un autunno da vivere nei musei e nelle collezioni, tra grandi nomi e storie meno conosciute. E forse, è proprio nei dettagli più nascosti che l’arte continua a parlare.
